‘Non desiderare la roba d’altri’.
Con questo comandamento la Chiesa accusava di invidia sociale chi desiderava le proprietà altrui e consolava gli umili e i poveri, ricordando che a loro era riservato il Regno dei Cieli (vedi il ‘Discorso della Montagna’).
La Chiesa, che si dichiara sempre protettrice degli umili e degli oppressi, è sempre stata concretamente schierata dalla parte dei ricchi e dei potenti.
Uscita dalle catacombe, ben presto aveva abbandonato il comunismo dei primi cristiani che erano poveri e schiavi ed era diventata essa stessa latifondista, riciclandosi a favore dei potenti con una sistematica politica trasformista.
Nel corso dei secoli si è sempre espressa contro la divisione dei latifondi e la riforma agraria che, in Italia, è stata attuata solo nel 1950.