Nei tempi antichi l’illuminazione si basava sul potere illuminante del fuoco; si bruciavano, infatti, oli minerali o vegetali, cere, grassi animali…
Fino all’Ottocento, a parte l’uso di specchi per meglio diffondere la luce, non si sono avuti sostanziali progressi. Fu con la scoperta del gas illuminante (fatta da Lebon nel 1786) che l’illuminazione fece un salto di qualità.
Nelle case dei Sassi, fino al 1902, anno in cui fu possibile usufruire dell’energia elettrica (una lampadina per casa, con contratto a forfait), si è provveduto all’illuminazione artificiale con candele o/e lucerne ad olio o petrolio.